NOWCASTING: "Un assaggio invernale in pieno autunno"
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NOWCASTING: "Un assaggio invernale in pieno autunno"
Si era già parlato del prossimo fine settimana in questo post: "dall'estate all'inverno in 7 giorni"
A poche ore di distanza, possiamo entrare nel vivo dell'evento.
Attualmente, l'aria di stampo artico-marittima (decisamente fredda), è ancora relegata sull'Europa settentrionale.
Giungerà a ridosso delle Alpi nella notte tra venerdì e sabato.
I suoi effetti saranno tipicamente invernali: drastico calo termico; precipitazioni localmente forti e nevose a quote molto molto basse per la stagione sul nord - ovest italiano (per ora...).
Come spesso accade in queste situazioni così "delicate" 72 h dall'evento sono un'enormità.
Infatti, è prevista la formazione di un minimo depressionario sull'Italia settentrionale: più precisamente sul Golfo Ligure.
Tale minimo, diventerà il motore di tutti gli eventi atmosferici sull'Italia centro - settentrionale.
La posizione dello stesso sarà fondamentale. Per avere informazioni più precise sulla posizione del minimo, siamo costretti ad attendere conferme ulteriori da parte dei modelli: persiste una forte variabilità a riguardo.
Un minimo spostamento della depressione potrebbe produrre effetti totalmente differenti: soprattutto sul Nord Italia.
Seguiremo passo passo la relativa evoluzione:
Emissione delle 12.00 di Giovedì 25 Ottobre: modello ECMWF
500 hpa
850 hpa
Confrontando l'ultima carta sopra riportata con quella al dettaglio proposta dal modello WRF
Si nota come sul Nord Italia, ci sia una differenza termica notevole. Il secondo modello, è decisamente più dettagliato e consono all'orografia italiana; che in queste situazioni gioca un ruolo fondamentale.
Con gli aggiornamenti successivi, cercheremo di tracciare una linea più precisa e dettagliata: attualmente assente.
Non ci sentiamo, però, di escludere la possibilità di nevicate a quote veramente basse anche in Emilia Romagna (fino ai 200 m - 300 m)
A poche ore di distanza, possiamo entrare nel vivo dell'evento.
Attualmente, l'aria di stampo artico-marittima (decisamente fredda), è ancora relegata sull'Europa settentrionale.
Giungerà a ridosso delle Alpi nella notte tra venerdì e sabato.
I suoi effetti saranno tipicamente invernali: drastico calo termico; precipitazioni localmente forti e nevose a quote molto molto basse per la stagione sul nord - ovest italiano (per ora...).
Come spesso accade in queste situazioni così "delicate" 72 h dall'evento sono un'enormità.
Infatti, è prevista la formazione di un minimo depressionario sull'Italia settentrionale: più precisamente sul Golfo Ligure.
Tale minimo, diventerà il motore di tutti gli eventi atmosferici sull'Italia centro - settentrionale.
La posizione dello stesso sarà fondamentale. Per avere informazioni più precise sulla posizione del minimo, siamo costretti ad attendere conferme ulteriori da parte dei modelli: persiste una forte variabilità a riguardo.
Un minimo spostamento della depressione potrebbe produrre effetti totalmente differenti: soprattutto sul Nord Italia.
Seguiremo passo passo la relativa evoluzione:
Emissione delle 12.00 di Giovedì 25 Ottobre: modello ECMWF
500 hpa
850 hpa
Confrontando l'ultima carta sopra riportata con quella al dettaglio proposta dal modello WRF
Si nota come sul Nord Italia, ci sia una differenza termica notevole. Il secondo modello, è decisamente più dettagliato e consono all'orografia italiana; che in queste situazioni gioca un ruolo fondamentale.
Con gli aggiornamenti successivi, cercheremo di tracciare una linea più precisa e dettagliata: attualmente assente.
Non ci sentiamo, però, di escludere la possibilità di nevicate a quote veramente basse anche in Emilia Romagna (fino ai 200 m - 300 m)
Aggiornamento 26.10.2012 - Mattina -
Con l'aiuto della grafica di Meteoblue.com vengono proposte le condizioni meteo odierne sull'Europa..
...e sulla nostra penisola.
Rispetto a quanto già detto nel post di ieri sera, non vi è molto da aggiungere per ora.
Pertanto, sembra confermata l'ipotesi di due fasi perturbate:
Prima fase: da oggi fino a domenica mattina. Molto umida e fresca. Neve a quote basse sulle Alpi e sull'Italia nord - occidentale a quote collinari
Seconda fase: da domenica a lunedì. Decisamente più fredda con possibili nevicate o acqua mista a neve su tutto il nord centro-occidentale.
Nel pomeriggio entreremo nel dettaglio del fine settimana. La futura evoluzione è molto simile a quella del 18 Aprile 1991.
Possibili sorprese anche per le aree di pianura a sud della via Emilia da Bologna fino a Piacenza.
...e sulla nostra penisola.
Rispetto a quanto già detto nel post di ieri sera, non vi è molto da aggiungere per ora.
Pertanto, sembra confermata l'ipotesi di due fasi perturbate:
Prima fase: da oggi fino a domenica mattina. Molto umida e fresca. Neve a quote basse sulle Alpi e sull'Italia nord - occidentale a quote collinari
Seconda fase: da domenica a lunedì. Decisamente più fredda con possibili nevicate o acqua mista a neve su tutto il nord centro-occidentale.
Nel pomeriggio entreremo nel dettaglio del fine settimana. La futura evoluzione è molto simile a quella del 18 Aprile 1991.
Possibili sorprese anche per le aree di pianura a sud della via Emilia da Bologna fino a Piacenza.
Aggiornamento 26.10.2012 - Pomeriggio -
L'aria fredda punta ormai il bacino del Mediterraneo. Grazie alla grafica satellitare modificata è possibile individuare dove si trova attualmente "l'inverno".
Mentre l'Europa si raffredda ora dopo ora; in Italia le precipitazioni stanno colpendo il centro - nord fin dalla prima mattinata.
Accumuli consistenti si registrano sulla liguria orientale: oltre 100 mm di pioggia.
Per ora la quota neve è ancora superiore ai 2800 m /3000 m.
Mentre l'Europa si raffredda ora dopo ora; in Italia le precipitazioni stanno colpendo il centro - nord fin dalla prima mattinata.
Accumuli consistenti si registrano sulla liguria orientale: oltre 100 mm di pioggia.
Per ora la quota neve è ancora superiore ai 2800 m /3000 m.
Il freddo è alle porte. Anche se...
Rapido punto della situazione:
attraverso le due immagini sottostanti è facile intuire dove si trovi l'aria fredda (colore Blu) e come si muovano le masse d'aria presenti sull'Europa.
Il minimo depressionario, di nostro interesse, è partito dalla Penisola Iberica e attualmente si trova sul nord Italia. "Agganciando" l'aria fredda, si sposterà lentamente sul Golfo Ligure, approfondendosi ulteriormente.
Da lì, scenderà sulla Corsica, quindi sulle centrali tirreniche e sfilerà poi ad est sull'adriatico.
Quindi, per le prossime 48 h ci attendiamo:
- un ulteriore e consistente calo termico;
- ripresa dei fenomeni, localmente intensi;
- quota neve in rapidissimo calo (sui crinali alpini ora nevica solo oltre i 2200 m - 2500 m).
Segnaliamo:
rispetto a 48 h fa, i modelli hanno "contratto" la discesa d'aria fredda, ridimensionando così le temperature.
Vale a dire: non dovrebbe nevicare a quote inferiori ai 500 m, come inizialmente si era supposto. Ma, vista la dinamicità degli eventi, nulla è da escludere a priori.
Come si può vedere da questa carta WRF che raffigura le temperature previste a 850 hpa (1500 m) per domenica ore 12.00: il rialzo termico proposto dai modelli attuali, rispetto ai precedenti, è di oltre 3°C - 4°C.
attraverso le due immagini sottostanti è facile intuire dove si trovi l'aria fredda (colore Blu) e come si muovano le masse d'aria presenti sull'Europa.
Il minimo depressionario, di nostro interesse, è partito dalla Penisola Iberica e attualmente si trova sul nord Italia. "Agganciando" l'aria fredda, si sposterà lentamente sul Golfo Ligure, approfondendosi ulteriormente.
Da lì, scenderà sulla Corsica, quindi sulle centrali tirreniche e sfilerà poi ad est sull'adriatico.
Quindi, per le prossime 48 h ci attendiamo:
- un ulteriore e consistente calo termico;
- ripresa dei fenomeni, localmente intensi;
- quota neve in rapidissimo calo (sui crinali alpini ora nevica solo oltre i 2200 m - 2500 m).
Segnaliamo:
rispetto a 48 h fa, i modelli hanno "contratto" la discesa d'aria fredda, ridimensionando così le temperature.
Vale a dire: non dovrebbe nevicare a quote inferiori ai 500 m, come inizialmente si era supposto. Ma, vista la dinamicità degli eventi, nulla è da escludere a priori.
Come si può vedere da questa carta WRF che raffigura le temperature previste a 850 hpa (1500 m) per domenica ore 12.00: il rialzo termico proposto dai modelli attuali, rispetto ai precedenti, è di oltre 3°C - 4°C.
L'aria fredda "sbarca" nel Mar Mediterraneo. Occhio a Lunedì mattina...
L'aria di stampo polare, in blu, si sta riversando nel Mar Mediterraneo:
Il minimo depressionario posto a sud del crinale alpino si sposterà lentamente sulle coste tra Italia e Francia; così facendo assimilerà gran parte dell'aria fredda in discesa.
Una volta "sazio" si porterà molto lentamente sulle coste centrali tirreniche; perdendo, sempre lentamente, la propria potenza ed efficacia.
Ma, allo stesso tempo, si porterà dietro l'aria fredda risucchiata precedentemente. L'Italia centro-settentrionale, avrà quindi il suo primo assaggio invernale.
Di seguito vengono proposti gli accumuli pluviometrici previsti per la giornata di domani (domenica):
Accumuli consistenti sono attesi sui versanti alpini occidentali; sull'Appennino Tosco-Emiliano, sulle regioni tirreniche centro-meridionali e sulla Sardegna occidentale.
Di nuovo, c'è da segnalare la parentesi molto fredda e perturbata prevista per la notte tra domenica e lunedì mattina.
Infatti, il minimo in movimento verso est, richiamerà aria fredda dalla porta della Bora.
Pertanto, con i modelli attuali, prende sempre più consistenza l'ipotesi di possibili nevicate a quote molto basse (300 m - 400 m) sull'Emilia.
Temperatura a 850 hpa
Precipitazioni in 6 h
Temperatura al suolo
Dew Point (temperatura di rugiada)
Anomalie termiche
Trattandosi di variazioni minime, quasi "impercettibili" per i modelli, si è costretti ad entrare nel dettaglio a sole 24 h dal'evento; onde evitare errori previsionali e/o falsi "allarmismi".
Quindi, domani mattina, approfondiremo meglio l'argomento.
Il minimo depressionario posto a sud del crinale alpino si sposterà lentamente sulle coste tra Italia e Francia; così facendo assimilerà gran parte dell'aria fredda in discesa.
Una volta "sazio" si porterà molto lentamente sulle coste centrali tirreniche; perdendo, sempre lentamente, la propria potenza ed efficacia.
Ma, allo stesso tempo, si porterà dietro l'aria fredda risucchiata precedentemente. L'Italia centro-settentrionale, avrà quindi il suo primo assaggio invernale.
Di seguito vengono proposti gli accumuli pluviometrici previsti per la giornata di domani (domenica):
Accumuli consistenti sono attesi sui versanti alpini occidentali; sull'Appennino Tosco-Emiliano, sulle regioni tirreniche centro-meridionali e sulla Sardegna occidentale.
Di nuovo, c'è da segnalare la parentesi molto fredda e perturbata prevista per la notte tra domenica e lunedì mattina.
Infatti, il minimo in movimento verso est, richiamerà aria fredda dalla porta della Bora.
Pertanto, con i modelli attuali, prende sempre più consistenza l'ipotesi di possibili nevicate a quote molto basse (300 m - 400 m) sull'Emilia.
Temperatura a 850 hpa
Precipitazioni in 6 h
Temperatura al suolo
Dew Point (temperatura di rugiada)
Anomalie termiche
Trattandosi di variazioni minime, quasi "impercettibili" per i modelli, si è costretti ad entrare nel dettaglio a sole 24 h dal'evento; onde evitare errori previsionali e/o falsi "allarmismi".
Quindi, domani mattina, approfondiremo meglio l'argomento.
Pioggia, freddo... e neve!
Nelle ultime ore le temperature in Europa sono decisamente crollate.
In Italia, il calo termico è iniziato durante la notte appena passata; terminerà all'alba di domani.
Sull'Italia centro-settentrionale a 850 hpa (circa 1500 m), tra oggi e ieri, c'è una differenza di quasi 10°C!!
Nevica, attualmente, su tutto il crinale alpino oltre i 300 m - 500 m e sull'Appennino centro - settentrionale già dai 1200 m - 1400 m.
Nelle prossime ore l'aria fredda continuerà ad affluire sia da ovest che da est (Bora intesa a Trieste! )
Entro domani mattina tutta l'Italia centro - settentrionale si ritroverà in inverno!
Le precipitazioni risulteranno localmente abbondanti ed intense (colore viola e grigio); mentre, nella maggior parte dei casi saranno moderate o forti (arancione e rosso).
Quota neve:
- Alpi: in forte calo fino al piano sul Piemonte occidentale; altrove a quote basso collinari
- Appennino settentrionale: neve in calo fino a 400 m - 600 m (entro sera). Domani mattina, prossima al piano sull'Appennino Emiliano.
- Appennino centrale: la neve non scenderà sotto i 1000 m - 1200 m.
Il calo termico colpirà anche il meridione, nella giornata di domani, anche se i valori termici risulteranno più accettabili; ma comunque sempre autunnali.
In Italia, il calo termico è iniziato durante la notte appena passata; terminerà all'alba di domani.
Sull'Italia centro-settentrionale a 850 hpa (circa 1500 m), tra oggi e ieri, c'è una differenza di quasi 10°C!!
Nevica, attualmente, su tutto il crinale alpino oltre i 300 m - 500 m e sull'Appennino centro - settentrionale già dai 1200 m - 1400 m.
Nelle prossime ore l'aria fredda continuerà ad affluire sia da ovest che da est (Bora intesa a Trieste! )
Entro domani mattina tutta l'Italia centro - settentrionale si ritroverà in inverno!
Le precipitazioni risulteranno localmente abbondanti ed intense (colore viola e grigio); mentre, nella maggior parte dei casi saranno moderate o forti (arancione e rosso).
Quota neve:
- Alpi: in forte calo fino al piano sul Piemonte occidentale; altrove a quote basso collinari
- Appennino settentrionale: neve in calo fino a 400 m - 600 m (entro sera). Domani mattina, prossima al piano sull'Appennino Emiliano.
- Appennino centrale: la neve non scenderà sotto i 1000 m - 1200 m.
Il calo termico colpirà anche il meridione, nella giornata di domani, anche se i valori termici risulteranno più accettabili; ma comunque sempre autunnali.
Webcam Invernali!
Il freddo previsto è arrivato; così come è arrivata la neve..
Nulla di troppo eccezionale, ma le temperature della notte passata e quelle odierne, sono inferiori alle medie stagionali anche di 6°C - 9°C.
Nelle vallate alpine la neve è scesa fino a 300 m (Sondrio, in primis); sull'Appennino Tosco Emiliano Romagnolo la quota neve si è spinta fino ai 550 m / 600 m.
Di seguito una rapida carrellata di webcam "invernali" salvate questa mattina:
Stelvio 2758 m
Abetone (PT) 1338 m
Piandelagotti (MO) 1209 m
Sant'Alberico (FC) 1146 m
Pavullo (MO) 682 m
Nulla di troppo eccezionale, ma le temperature della notte passata e quelle odierne, sono inferiori alle medie stagionali anche di 6°C - 9°C.
Nelle vallate alpine la neve è scesa fino a 300 m (Sondrio, in primis); sull'Appennino Tosco Emiliano Romagnolo la quota neve si è spinta fino ai 550 m / 600 m.
Di seguito una rapida carrellata di webcam "invernali" salvate questa mattina:
Stelvio 2758 m
Abetone (PT) 1338 m
Piandelagotti (MO) 1209 m
Sant'Alberico (FC) 1146 m
Pavullo (MO) 682 m
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