15 Ottobre - 17 Ottobre 2012: "Una decisa perturbazione atlantica"

Come molti di voi avranno notato il forum è rimasto "bloccato" per alcuni giorni. Purtroppo, o per fortuna, a causa della stesura della tesi, con conseguente proclamazione in data 5 ottobre, non ho avuto il tempo materiale per poter "scrivere di meteo".
Ad ogni modo, finiti gli impegni, è ora di tornare "a regime"

Nella serata odierna, un flusso atlantico raggiungerà la nostra Penisola.
L'aria in esame, più fredda e più umida, porterà notevoli accumuli pluviometrici e un conseguente calo termico delle temperature.
In poche ore, gran parte dell' Italia piomberà in pieno autunno.
Nella carta a 500 hpa, riportata e modificata, viene indicato il movimento del flusso atlantico e le aree maggiormente colpite dalle precipitazioni (colore blu).
In azzurro, invece, le aree che avranno apporti consistenti ma non eccezionali.


Le precipitazioni risulteranno nevose, sui crinali alpini oltre i 2000 m (inizialmente); poi, nella giornata di domani, la quota neve potrà scendere anche fino a 1400 m: localmente anche più in basso.
Gli accumuli nevosi sulle Alpi centro - orientali ed oltre i 2000 m potranno risultare superiori anche al metro.


Le precipitazioni maggiori si avranno sulle Alpi centro - orientali, sulle regioni tirreniche centro - meridionali, sulla Sardegna occidentale e sulla Sicilia occidentale.
In queste aree, in 24 h potranno cadere dai 60 mm ai 120 mm: con punte fino a 150 mm, soprattutto tra Lazio e Campania.


Come spesso accade in queste situazione è estremamente difficile definire l'area che verrà maggiormente colpita; attualmente, però, vi sono tutti i presupposti affinché si possano verificare situazioni di pericolo e di locale emergenza nelle aree citate. Pertanto, sarebbe stupido sottovalutare l'evento.

D'altra parte, l'esperienza accumulata in questi anni, ci insegna che con tali valori precipitativi previsti, quasi sicuramente si avranno problemi o disagi, anche non trascurabili. E non è esclusa l'ipotesi di alluvioni localizzate o possibili frane dovute alle abbondanti piogge.